Prof.Max Lüscher
"Mi sembra che alla base di tutto cio' che facciamo ci sia sempre lo stesso desiderio: il tendere sempre a trovare - o a crearli se non esistono - armonia ed equilibro.Perche' l'amore e' di importanza vitale, perche' la bellezza di un paesaggio o di una forma ci rendono cosi' felici...Mi domando perche' ci adiriamo davanti ad un comportamento disonesto o perche' lottiamo per una cosa.Qual e' il motivo, quale lo scopo di tutto cio'?La mia risposta e' questa: in fin dei conti ci interessa l'armonia, che cerchiamo e a cui tendiamo.In altre parole mi sembra che lo scopo di tutto il nostro agire sia fondamentalmente sempre lo stesso, e vale a dire raggiungere l'armonia come rapporto di equilibrio tra noi e il mondo." ...
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Straordinario strumento di benessere
AUTOIPNOSI significa raggiungere uno stato di ipnosi indotto da noi stessi. Si ottiene attraverso una comunicazione specifica “emotiva” che ci mette in diretto contatto con la fonte di tutti i nostri problemi psicologici: la sfera inconscia.
L’autoipnosi praticata attraverso il simbolismo, consente di superare le resistenze logiche, razionali dell’individuo e così raggiungere in breve tempo uno stato di elevata recettività ai suggerimenti o ai comandi autoipnotici che la persona stessa imposterà, sotto la guida dell’esperto.
L’autoipnosi quindi, consente di raggiungere un particolare stato mentale che permette di comunicare e interagire con l’altra parte di noi stessi.
A cosa serve l’autoipnosi?
A fare qualsiasi cosa si voglia fare meglio. Può essere utilizzata per raggiungere i propri obiettivi vincendo le paure:
- superare esami
- ridurre lo stress
- imporsi degli obiettivi
- annullare condizionamenti negativi come timidezza, insicurezza, ecc.
- aumentare l’autostima, la volontà nello studio e il pensiero propositivo.
AUTOIPNOSI REGRESSIVA: viene utilizzata per ricordare e rivivere eventi e fatti del passato a volte traumaticiche condizionano negativamente il presente.
BENEFICI FISIOLOGICI: All’Istituto di psicologia dell’Università di Costanza è stato registrato nei soggetti sotto ipnosi un calo della catecolammina, un ormone la cui concentrazione aumenta in stati di stress. Nel corso della stessa ricerca è stato accertato anche un effetto dell’ipnosi sulla composizione del sangue: aumento dei linfociti
( importanti per le difese immunitarie, che tendono a diminuire sotto stress ), aumento del numero di piastrine (fondamentali per la coagulazione del sangue) e variazioni nella quantità di globuli rossi.
Test della personalità Analogica
FAI IL TEST
Se vuoi fare il test e capire come funziona clicca sul link,ma devi avere crome con traduttore.Fammi sapere
http://www.emotivia.it/area_test/test_iconico/frameset_test_iconico.htm
Avere o Essere
Individuate da Erich Fromm queste due modalità di vita sono state riprese dalla Psicologia Analogica come punti fondamentali nella formazione della personalità, con la scoperta che questo aspetto evolutivo si forma fin dai primi mesi di vita e ci accompagna per la tutta la vita con forti influenze sul comportamento.
La modalità dell’Avere, secondo Fromm, è più indicata alle società consumistiche, dove il possesso è una condizione essenziale. Il presente è il prolungamento dei ricordi posseduti. La modalità dell’Essere, più emotiva, è rivolta all’osservazione delle cose, il tempo futuro riveste una maggiore importanza che il passato. E’ importante cercare di variare il proprio comportamento verso quest’ultima modalità.
Sintetizzando l’esempio portato da Fromm:
Un “Avere” deve possedere un fiore, lo coglie, lo fa suo. Un “Essere” ne contempla la bellezza, godendo di questo, percependolo per immaginare altri orizzonti.(Avere o essere? – 1976)




Enrico Romeo Coppola
E' garantita la mia privacy?
Sì, lo psicologo è tenuto per legge e per correttezza deontologica a mantenere il segreto professionale verso il proprio paziente.
Ho un figlio di 7 anni iperattivo? Come mi devo comportare?
Come primo passo è importante fare chiarezza , in quanto purtroppo, spesso, si tende a etichettare un comportamento particolarmenre esuberante come iperattività. Non è iperattivo, per esempio, il bambino che talvolta ha difficoltà a mantenere l’attenzione e si distrare facilmente oppure talvolta si arrampica sulle sedie o sul tavolo al di fuori dell’attività di gioco. Per definire un bambino come iperattivo ci sono dei criteri diagnostici ben determinati.
Come si curano gli attacchi di panico?
Anche per gli attacchi di panico, come per altre patologie, è bene avere chiarezza, in quanto talvolta si può confondere una crisi di ansia con un attacco di panico vero e proprio. Nonostante la loro breve durata (15 minuti circa) a causa delle intense reazioni neurovegetative gli attacchi di panico vengono vissuti dalla persona con intensa angoscia, paura disagio. L'attacco di panico è risolvibile con trattamenti di tipo psicologico attraverso l'uso dello strumento sanitario del colloquio clinicoe, soprattutto, senza uso di farmaci.
La Felicità
E'
Perseguire i propri Sogni in piena Libertà ed in pace con la propria Coscienza
Sezione News


Fame nervosa:
Come riconoscerla e gestirla
Cos’è la fame nervosa?
Per fame nervosa, o emozionale, si intende quella tipologia di fame che scaturisce non per un bisogno fisiologico di doversi alimentare, bensì per gestire uno stato emotivo. Il cibo è utilizzato come un vero e proprio strumento per placare emozioni come rabbia, ansia, tristezza.
Quali sono le sue caratteristiche?
nasce all’improvvisorichiede un soddisfacimento immediatonon si sperimenta il senso di sazietàspesso è seguita dal senso di colpaLa fame fisiologica, invece, nasce per un bisogno dell’organismo a causa della diminuzione dei livelli di glucosio.
Pensiamo ad esempio alla sensazione di vuoto e di brontolìo dello stomaco.
Al contrario della fame nervosa, la fame fisiologica nasce lentamente ed è, proprio per questo, più sopportabile.
Non richiede un soddisfacimento immediato ed una volta assunta la quantità di cibo che soddisfa il senso di sazietà, si placa.Ci sono dei cibi “preferiti” durante un attacco di fame nervosa?Dipende.
E’ un fattore soggettivo.
Pensate ad esempio ad uno studente alle prese con un esame universitario, oppure una ragazza che ha litigato con il proprio fidanzato, o ancora un impiegato sommerso dagli impegni lavorativi. Situazioni frequenti in cui è molto comune ricorrere al cibo per “sfogarsi”.Spesso in casi come questi è facile ricorrere al cioccolato o ad una fetta di torta per consolarsi.
Diverso è il discorso per chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare e fa delle vere e proprieabbuffate, nelle quali dolce e salato sono assunti in maniera incontrollata, compulsiva e indifferente: non si mangia perchè si ha voglia di un cibo specifico e che abbia quello specifico sapore.
Durante le abbuffate il senso del gusto viene meno, per cui tutto viene ingurgitato voracemente e indistintamente.
In quali occasioni si sperimenta la fame nervosa?E’ molto frequente che le persone ricorrano al cibo per gestire situazioni come:
Stress
Ansia
Nervosismo
Carenze affettive
Come fare per gestire la fame nervosa?Innanzitutto è necessario imparare a riconoscerla.Prima di buttarvi su una fetta di torta, fermatevi e chiedetevi:
“Ho davvero fame?”
Alla fine del pasto, chiedersi:
“Sono sazio?
Mi sento in colpa?”
Cercate inoltre di essere regolari per quanto riguarda i pasti:
5 pasti al giorno, di cui 3 principali e 2 spuntini. Ovviamente rivolgetevi sempre e solo agli esperti in nutrizione per avere consigli, suggerimenti e piani dietetici bilanciati per voi nel caso in cui sentiate di non riuscire a gestire il vostro regime alimentare.